La Repubblica

Il successo della musica d'oggi

L'esecuzione brillante e sofisticata dei due virtuosi pianisti François-Frédéric Guy e Pietro De MariaIl suono “francese” nell’orchestra moderna. Era il filo conduttore del fastoso impaginato che ha chiuso all’Auditorium nel nome di Xenakis (Metastaseis e Jonchaies), Olivier Messiaen (il mirabile Chronochromie) e del “parigino” Ivan Fedele ( con la prima italiana dell’avvincente “De li duo soli et infiniti universi” per due pianoforti e tre gruppi orchestrali), la rassegna di Milano-Musica.
Gli spettatori non hanno avuto difficoltà a capire e apprezzare l’importanza e la bellezza della partitura di forte impronta costruttiva, di rilevante fascino sonoro affidata alla lettura dell’Orchestra Verdi diretta da Charles Zachary Bornstein, entusiasmandosi per l’esecuzione brillante e sofisticata dei due virtuosi pianisti François-Frédéric Guy e Pietro De Maria.


L'esecuzione brillante e sofisticata dei due virtuosi pianisti François-Frédéric Guy e Pietro De MariaIl suono “francese” nell’orchestra moderna. Era il filo conduttore del fastoso impaginato che ha chiuso all’Auditorium nel nome di Xenakis (Metastaseis e Jonchaies), Olivier Messiaen (il mirabile Chronochromie) e del “parigino” Ivan Fedele ( con la prima italiana dell’avvincente “De li duo soli et infiniti universi” per due pianoforti e tre gruppi orchestrali), la rassegna di Milano-Musica.
Gli spettatori non hanno avuto difficoltà a capire e apprezzare l’importanza e la bellezza della partitura di forte impronta costruttiva, di rilevante fascino sonoro affidata alla lettura dell’Orchestra Verdi diretta da Charles Zachary Bornstein, entusiasmandosi per l’esecuzione brillante e sofisticata dei due virtuosi pianisti François-Frédéric Guy e Pietro De Maria.

Copyright 2018 © Pietro De Maria | by UbyWeb&Multimedia