La Repubblica

De Maria poeta del piano

Il Konzertstück e l’Introduzione e Allegro hanno trovato in Pietro De Maria un interprete penetrante e assortoSchiacciati nella consuetudine esecutiva corrente dal più noto Concerto in la maggiore, i due brani isolati per pianoforte e orchestra di Schumann si sono presi una bella rivincita musicale, al centro del programma dei Pomeriggi Musicali. Anche se è quasi inevitabile cercarvi tracce e reminiscenze, il Konzertstück e l’Introduzione e Allegro hanno trovato in Pietro De Maria un interprete penetrante e assorto.
Non era facile dare conto della forma concertistica libera, cioè senza un’apparente logica sonatistica, all’Introduzione e Allegro, una pagina matura d’autore in cui le ritrosie melodiche contano più dell’affermatività tematica, e il dialogo tra solista e solisti dell’orchestra prende strade rapsodiche non consuete.
Assecondato con delicatezza e incisività dalla concertazione di Corrado Rovaris, De Maria ha ricreato l’estremo mondo espressivo di Schumann con sicurezza. Così come s’era imposto nella più brillante dimensione del Konzertstück.


Il Konzertstück e l’Introduzione e Allegro hanno trovato in Pietro De Maria un interprete penetrante e assortoSchiacciati nella consuetudine esecutiva corrente dal più noto Concerto in la maggiore, i due brani isolati per pianoforte e orchestra di Schumann si sono presi una bella rivincita musicale, al centro del programma dei Pomeriggi Musicali. Anche se è quasi inevitabile cercarvi tracce e reminiscenze, il Konzertstück e l’Introduzione e Allegro hanno trovato in Pietro De Maria un interprete penetrante e assorto.
Non era facile dare conto della forma concertistica libera, cioè senza un’apparente logica sonatistica, all’Introduzione e Allegro, una pagina matura d’autore in cui le ritrosie melodiche contano più dell’affermatività tematica, e il dialogo tra solista e solisti dell’orchestra prende strade rapsodiche non consuete.
Assecondato con delicatezza e incisività dalla concertazione di Corrado Rovaris, De Maria ha ricreato l’estremo mondo espressivo di Schumann con sicurezza. Così come s’era imposto nella più brillante dimensione del Konzertstück.

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