International Piano

Chopin: Sonatas - Pietro De Maria

Ancora una volta la sua interpretazione colpisce e stupisce – un raro amalgama di maestria, audacia poetica ed integritàIl terzo volume del ciclo completo di Chopin di Pietro De Maria in fase di attuazione (i due dischi precedenti sono stati recensiti in International Piano di Marzo/Aprile 2008) contiene le Tre Sonate. Ancora una volta la sua interpretazione colpisce e stupisce – un raro amalgama di maestria, audacia poetica ed integrità. Anche nella poco eseguita Prima Sonata dove Chopin si inchina dinanzi al accademia ed offre una risposta austera alle necessità conservatrici del suo maestro, l’interpretazione è toccata da una rara grazia ed abilità musicale. Intrepido di fronte alle cascate di doppie note del primo tempo ispirate da Hummel, De Maria è comunque pieno di stupore poetico di fronte alla novità della progressione in 5/4 del Larghetto.
Per le più note Seconda e Terza Sonata, egli raccoglie tutte le sue formidabili risorse pianistiche, ricreando la maestosa grandezza ed originalità della Sonata in si bemolle minore con rara convinzione. Evita il ritornello nel primo tempo (non ha molto senso armonicamente parlando e certamente impedisce la corsa precipitosa di uno dei più concisi discorsi costruiti da Chopin) ed offre un folgorante senso di rancore e ferocia nel secondo tempo (sicuramente il “Mephisto” Scherzo di Chopin). Il suo tempo nel trio della Marcia Funebre sarà eccezionalmente lento, ma lo mantiene con assoluto equilibrio, mentre coglie tutto l’enigma turbinante del lugubre finale. 
La sua interpretazione della Terza Sonata non è meno rivelatrice, sfidando convenzione ed aspettativa in ogni punto rimane comunque scrupolosamente fedele allo spartito. Nulla è dato per scontato e tutto è ricreato nella sua gloria originaria. Soprattutto, questa interpretazione ci rende doppiamente coscienti del genio di Chopin, di una turbolenza e di una forza travolgente che lasciarono i primi ascoltatori sgomenti e sconvolti.
Lo Chopin di De Maria è perennemente nuovo. Ancora una volta è stato registrato finemente ed il prossimo volume di questa inestimabile serie è atteso con impazienza.


Ancora una volta la sua interpretazione colpisce e stupisce – un raro amalgama di maestria, audacia poetica ed integritàIl terzo volume del ciclo completo di Chopin di Pietro De Maria in fase di attuazione (i due dischi precedenti sono stati recensiti in International Piano di Marzo/Aprile 2008) contiene le Tre Sonate. Ancora una volta la sua interpretazione colpisce e stupisce – un raro amalgama di maestria, audacia poetica ed integrità. Anche nella poco eseguita Prima Sonata dove Chopin si inchina dinanzi al accademia ed offre una risposta austera alle necessità conservatrici del suo maestro, l’interpretazione è toccata da una rara grazia ed abilità musicale. Intrepido di fronte alle cascate di doppie note del primo tempo ispirate da Hummel, De Maria è comunque pieno di stupore poetico di fronte alla novità della progressione in 5/4 del Larghetto.
Per le più note Seconda e Terza Sonata, egli raccoglie tutte le sue formidabili risorse pianistiche, ricreando la maestosa grandezza ed originalità della Sonata in si bemolle minore con rara convinzione. Evita il ritornello nel primo tempo (non ha molto senso armonicamente parlando e certamente impedisce la corsa precipitosa di uno dei più concisi discorsi costruiti da Chopin) ed offre un folgorante senso di rancore e ferocia nel secondo tempo (sicuramente il “Mephisto” Scherzo di Chopin). Il suo tempo nel trio della Marcia Funebre sarà eccezionalmente lento, ma lo mantiene con assoluto equilibrio, mentre coglie tutto l’enigma turbinante del lugubre finale. 
La sua interpretazione della Terza Sonata non è meno rivelatrice, sfidando convenzione ed aspettativa in ogni punto rimane comunque scrupolosamente fedele allo spartito. Nulla è dato per scontato e tutto è ricreato nella sua gloria originaria. Soprattutto, questa interpretazione ci rende doppiamente coscienti del genio di Chopin, di una turbolenza e di una forza travolgente che lasciarono i primi ascoltatori sgomenti e sconvolti.
Lo Chopin di De Maria è perennemente nuovo. Ancora una volta è stato registrato finemente ed il prossimo volume di questa inestimabile serie è atteso con impazienza.

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